ALBENGA
Oggi il centro storico di Albenga è un museo a cielo aperto che raccoglie testimonianze della ricca storia ingauna. Il fulcro è la piazza San Michele contornato da palazzi medioevali, trecenteschi e rinascimentali con le sue sette torri. Intorno è un susseguirsi di piazzette e palazzi nobiliari da scoprire perdendosi nei mille vicoli racchiusi tra le mura antiche.
LAIGUEGLIA
Era un antico borgo di pescatori e oggi è una romantica cittadina che chiude a Ponente la baia di Alassio. Ancora oggi il centro è caratterizzato da stretti vicoli, scalette e archivolti da percorrere a piedi. Oggi Laigueglia è diventata una metà per gli appassionati di musica per il suo festival del Jazz e per gli sportivi per il Trofeo Laigueglia, la gara ciclistica che a febbraio apre la stagione delle competizioni.
LE GROTTE DI TOIRANO
Qui uomini preistorici vivevano in condominio con gli orsi in queste grotte naturali della val Varatella. Belli i giochi di stalattiti e stalagmiti creati dall’acqua e dal calcare in queste che sono senz’altro tra le più belle grotte del nord Italia.
CERVO
Cervo, da anni certificato tra “I Borghi più Belli d’Italia”, ha conservato intatte le sue originalissime caratteristiche di borgo medievale sul mare, protetto da torri e mura cinquecentesche e circondate da verdi colline. Il centro storico è praticabile solo a piedi ed è stato conservato con i suoi edifici, vecchi di secoli, e i suoi vicoletti ciottolati dove si trovano botteghe di artigiani ed artisti.
Se si vuole conoscere meglio questa terra non si può non dedicare un po’ di tempo a visitare le zone oltre le colline di Alassio. Tra le zone ricordiamo:
La Val Neva che parte da Cisano sul Neva, e lungo l’antica Via del Sale porta a Zuccarell e a Castelvecchio di Rocca Barbena, due antichi borghi che conservano intatto il loro aspetto medioevale.
La Val Pennavaire, caratterizzata da rocce dolomitiche con fossili marini, ulivi e castagni, pascoli d’alta quota e bianchi ciliegi, culmina con Colletta di Castelbianco, un borgo abbandonato da decenni, oggi oggetto di un piano di restauro che ne fa forse il primo villaggio telematico europeo.
La Bassa Valle Arroscia con la sua buona terra dona molti frutti ai suoi agricoltori: l’uva, le pesche, le rose le olive, i funghi e le castagne.
La Val Lerrone nasce da Garlenda, una delle località turistiche più eleganti e tranquille della Riviera delle Palme, celebre per il suo Golf Club e il Club delle 500 che organizza tutti gli anni il raduno per cui arrivano macchine da tutto il mondo.
Il territorio della zona è attraversato dalla Strada del vino e dell’olio dalle Alpi al mare che offre incontri con aziende agrituristiche, agricole e artigianali e i loro prodotti tipici: il vino, l’olio, i formaggi e gli ortaggi quali la zucchina trombetta, i carciofi, gli asparagi e i pomodori cuore di bue.
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